Una nuova esperienza

Dal 18 al 20 agosto 2018 ho avuto la gioia di poter prendere parte agli esercizi spirituali guidati da Padre Antonello, presso le suore di Montanaro, che ringrazio sentitamente perché danno anche a noi laici questa bella opportunità.

Il tema degli esercizi era: “La fede del Cristiano rispecchiata nella vita della Vergine Maria”.

Da un po’ d’anni faccio il possibile per prendere parte a questi, sia pur pochi, giorni di esercizi perché sento la necessità di fare una pausa di riflessione, sento il bisogno di rivitalizzare la mia fede, capisco che devo imparare a vedere gli avvenimenti della vita di ogni giorno alla luce della fede.

Devo spesso cercare, con l’aiuto dello Spirito Santo, di andare oltre all’apparenza delle cose che tante volte per scarsità di tempo e per superficialità si interpretano secondo la logica del “così fan tutti” piuttosto che secondo la volontà di Dio.

Ognuno di noi è chiamato continuamente a chiedersi quale sia il senso del proprio esistere, del proprio affannarsi ogni giorno. A che serve la mia fede se non percepisco, ogni giorno, che la mia vita è dono di Dio, di un Dio che mi ama immensamente per quello che sono, che mi dà la libertà di accettare o meno questo suo desiderio di entrare in relazione con me!

Dio è vita, infatti  ha voluto donarci Suo Figlio per renderci figli nel Figlio e l’ha generato attraverso una giovane donna: Maria

Maria è quindi mediatrice, punto di saldatura tra l’umanità e Dio, attraverso di Lei  diventiamo figli nel Figli. Noi siamo spesso tentati di vedere Maria lontana da noi, in una nuvola avvolta dalla grazia di Dio, invece, leggendo la Parola di Dio, vediamo che in Maria c’è stato un lungo cammino di fede che l’ha portata a fidarsi di Dio, ad accettare la sua volontà anche quando non capiva. Era ben difficile comprendere che quel figlio appeso alla croce era davvero il figlio di Dio!

L’atteggiamento che dobbiamo imparare da Maria è sicuramente quello di consegnarci alla volontà di Dio nella gioia, senza frapporre ostacoli al mistero di Dio. Noi spesso cerchiamo di contrattare con Dio, oppure di prendere tempo.

Non tutto nella vita di Maria è andato liscio, in Gesù c’era un mistero che le sfuggiva, che non comprendeva e tante  volte ha dovuto affidarsi e, solo dopo la Pentecoste,  lo Spirito Santo le ha permesso di capire pienamente.

Altro passaggio della riflessione che mi è rimasto impresso è quello che il sì di Maria l’ha costretta a perdere le sue forme, come ogni madre ha dovuto far spazio al figlio. Tutti noi dobbiamo accettare di far spazio dentro di noi per permettere ad altri di vivere grazie a noi. Questa è la misura dell’amore, dell’ospitalità: se non creiamo in noi spazio, in noi non c’è amore!

E’ davvero sempre impareggiabile Padre Antonello a farci capire e gustare la bellezza e grandezza della Parola di Dio: con il suo linguaggio semplice, chiaro, concreto ci ha presentato alcuni brani del Vangelo di Giovanni che mi hanno lasciata meravigliata per la profondità e bellezza in essi contenuti e ha fatto nascere in me il desiderio di approfondire tali brani, non solo per cultura personale ma soprattutto per essere fondamento alla mia fede. Certo non è una cosa facile da fare da soli. Ecco perché nelle nostre comunità dovrebbero essere molte di più le occasioni di lettura, di studio della Sacra Scrittura e i momenti  di lectio.

Sono davvero mille altri gli spunti di riflessione che hanno lasciato il segno nel mio cuore e spero di conservarli vivi per tanto tempo e soprattutto sappia farne buon uso negli  inevitabili momenti di difficoltà e di smarrimento.

Il mio sguardo di fede su Maria ha trovato in questi esercizi una giusta collocazione, confesso che ho sempre fatto molta fatica a ritrovarmi nella religiosità di tante persone nei riguardi della Madonna … rosari, pellegrinaggi, accensione di ceri, persone che vedono Maria su nel cielo.

E’ più forte di me, ho tanto rispetto per queste persone,  ma non riesco a fare altrettanto.

Per me la Madonna è colei che si è affidata in tutto e per tutto a quello che il Signore le chiedeva, vivendo come donna di fede cioè abbandonandosi a Lui nelle situazioni concrete della vita: da Nazareth al Calvario.

A Maria chiedo di aiutarmi ad essere come lei capace di dire il mio Sì alla volontà del Padre, di essere come lei capace di amore, di accoglienza e di ascolto.                                       

(Robertilla)

Pubblicato in Esercizi Spirituali, Iniziative

News

5° incontro 14 maggio

Per ascoltare l'audio della catechesi: prima parte http://www.suoredimontanaro.it/wp/wp-content/uploads/audio/lo-spirito-santo1.mp3 seconda parte http://www.suoredimontanaro.it/wp/wp-content/[...]

Al teatro con Re Artù

Il giorno 21 aprile, ai bambini della Scuola Primaria Paritaria Figlie di Carità, è stata offerta la straor­dinaria opportunità di partecipare allo spettacolo “Re Artù: l’amore oltre l’inga[...]

Pasqua 2023

[...]

Omaggio alla Vergine Annunziata

17 marzo: omaggio a Maria dagli alunni della Scuola primaria paritaria. Quanta magia in una sera di metà marzo si è potuta creare grazie all’accoglienza di un portone aperto ed al coro di tante v[...]

4 incontro 19 marzo La Carità

Qui si può ascoltare l'audio dell'incontro prima parte http://www.suoredimontanaro.it/wp/wp-content/uploads/audio/La-carità1parte.mp3 seconda parte http://www.suoredimontanaro.it/wp/wp-c[...]
Questo sito utilizza cookies indispensabili per il suo funzionamento. Cliccando Accetta, autorizzi l'uso di tutti i cookies.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte Privacy.