Una giornata di preghiera e di digiuno per stare vicini alle sofferenze del popolo ucraino, per sentirci tutti fratelli e implorare a Dio la fine della guerra.
Papa Francesco dice: “La guerra non parte dalla gente, non guarda la vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto gli interessi di parte e di poteri. Si affida alla logica diabolica e diversa delle armi che è la più lontana dalla volontà di Dio che vuole la pace, perchè in ogni conflitto la gente comune è la vera vittima che paga sulla propria pelle le follie della guerra.”