PER LA FESTA DELL’ ANNUNZIATA, IL VESCOVO NELLA NOSTRA SCUOLA
Da alcuni mesi un nuovo Vescovo e’ entrato nella diocesi d’Ivrea quindi le maestre, in occasione della festa dell’Annunziata, hanno pensato di invitarlo nella nostra scuola e lui venuto a trovarci venerdi’ 5aprile. Tutte le classi si sono ritrovate in salone e, appena entrato, gli abbiamo cantato una canzone di benvenuto mentre lui, con un festoso saluto, ha fatto sorridere tutti i bambini.
Abbiamo preparato uno spettacolo intitolato “Piccola storia di Maria”.
Ogni classe ha rappresentato due momenti della vita della Madonna: alcuni leggevano i brani di
Vangelo, altri interpretavano i vari personaggi tra i quali, i piu’ popolari, erano Maria e Gesu’ poi c’era anche Giuseppe, Simeone, Maria di Magdala e Cleofa, gli apostoli, i servi e i soldati. Ogni scena terminava con un canto.
Il Vescovo era seduto in mezzo ai bambini di quinta, indossava una veste nera, un cappellino viola che hanno solo i Vescovi e una croce come ciondolo.
Noi, di classe quarta, abbiamo rappresentato Le nozze di Cana e Maria sotto la croce.
Il Vescovo, a giudicare dalle sue espressioni, e’ rimasto molto colpito e meravigliato, e siamo contenti anche noi perche’ con l’impegno siamo riusciti a realizzare un bel momento di riflessione.
Era bello vedere il Vescovo cantare insieme a noi, grazie alle maestre che gli hanno dato un copione.
Alla fine dello spettacolo ci ha detto che gli erano piaciute molto le scenette e che eravamo stati molto bravi a cantare. Ci ha insegnato una preghiera che diceva da piccolo e che ripete ancora adesso quandosi sveglia, poi ci ha spiegato alcune parole della preghiera con degli esempi.
Abbiamo potuto porgli delle domande e una risposta molto interessante stata quella data alla domanda di un nostro compagno: Vale la pena non farsi una famiglia per diventare prete e vescovo?
Lui rispose: Certe cose non le decidiamo noi, deve andare cosi’, un po come per voi, non avete mica deciso voi di nascere, hanno deciso i vostri genitori di mettervi al mondo, ma ancor prima l’ha deciso Dio. Anch’io quand’ero piccolo ogni giorno cambiavo idea sul mio futuro, un giorno poi mi hanno fatto capire che potevo fare questo lavoro e ho deciso di iniziare il mio cammino.
Siamo felici di avere questo Vescovo nella nostra Diocesi; lo immaginavamo piu’ giovane, ma e’ in gamba,simpatico, vuole bene a tutti, paziente e sempre allegro.
Lui, uscendo da scuola, ha dato la mano a tutti i genitori che ci aspettavano fuori e sono stati molto contenti.Siamo sicuri che nelle sue mani e nelle mani di Papa Francesco la Chiesa potra’ andare avanti felicemente.
Alle 12,30 il Vescovo Edoardo e’ andato via, ma ha lasciato un ricordo grande e ha promesso che tornera’ a trovarci.
GLI ALUNNI DI CLASSE QUARTA