Festa dell’Annunciazione 2014

Si è celebrata martedì 25 marzo, nella Cappella della Casa Madre delle Figlie di Carità dell’Annunziata la solenne eucaristia presieduta dal vescovo, Monsignor Edoardo Cerrato affiancato da una decina di sacerdoti in occasione della Festa dell’Annunciazione.

La Cappella era gremita di mamme, papà, nonni, adolescenti e tanti bambini.MONTANARO_foto annunciazione All’ingresso del Vescovo è risuonato il canto del saluto a Maria, Chaire Kecharitomène, Ave Maria che ha subito creato l’atmosfera solenne dell’Annunciazione. Anche le letture, prima quella del Profeta Isaia sulla venuta dell’ Emmanuele tra di noi e la lettera agli Ebrei che illustrava il nuovo sacrificio, e cioè l’offerta del corpo di Gesù Cristo, hanno approfondito il tema. Ma il momento più toccante è stata la lettura del Vangelo, con l’annunciazione a Maria della nascita di Gesù. Un Vangelo di ‘’incomparabile bellezza’’ e poesia.

Il Vescovo ha, in modo mirabile, compiuto il parallelismo tra la Nazareth storica (rivissuta la sera precedente con i bambini della Scuola Paritaria) e la Nazareth che noi viviamo tutti i giorni, illustrata nel quadro del pittore Caffaro Rore all’ingresso della Cappella. Anche noi, come le tre Fondatrici ritratte, dobbiamo vivere la Nazareth con il sì sulle labbra e il sì nel cuore, lo stesso sì che pronunciò Maria all’Annunciazione. Tutti siamo nati a Nazareth. Là abita il sì di Dio all’umanità e il sì dell’umanità a Dio tramite Maria.

Da Nazareth ad oggi: è storia che ha riempito il mondo di meraviglie. Il nostro compito è continuare questa storia passando il testimone alle generazioni future.

MONTANARO_foto annunciazione con vescovoE’ seguito il rinnovo da parte delle Suore dei voti di castità, povertà ed obbedienza. Poi le preghiere per la Chiesa, le famiglie, i giovani (in particolare perché non si facciano rubare la speranza), per tutti noi presenti e per i nostri cari che vivono nella pace del Signore. Un pensiero particolare a Suor Giuseppina che da poco ha raggiunto la Casa del Padre.

La madre suor Maurizia, quindi, ha ringraziato tutti in presenti, il Vescovo, i sacerdoti celebranti, le autorità (il Sindaco Marco Frola e il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Giudici): un ringraziamento speciale al coro che ha mirabilmente sottolineato con passione i diversi momenti della celebrazione.

E’ seguito un momento conviviale perché anche bere un caffè gustando un pasticcino insieme agli altri fratelli è Nazareth.

Bruna Bocchiotti