Casa Madre, via Dante, 5 – 10017 Montanaro (TO)
e-mail: figliecarita@gmail.com – telefono: 011.9160117
La Comunità di Casa Madre dopo essersi stabilita in via Dante, può realizzare moltissime nuove attività come la scuola serale e festiva, frequentata da ragazze che volevano completare il ciclo elementare.
Per le caratteristiche strutturali dell’edificio, ma soprattutto per i ritmi di preghiera, di lavoro, di vita comunitaria, che animavano la giornata delle Suore, la Casa Madre viene chiamata dai montanaresi “il Monastero”.
In una spaziosa sala viene eretta la Cappella dedicata a San Vincenzo de Paoli così pure si trovarono spazi più adeguati dove poter svolgere tutte le attività previste dallo statuto del Ritiro. Ne giova anche la scuola elementare femminile che può così accogliere un maggior numero di fanciulle della prima e seconda classe del corso inferiore e, qualche anno più tardi, anche quelle della terza e quarta classe del corso superiore.
Sul finire dell’800 le Suore iniziano la trasformazione del caseggiato rustico adiacente: il fienile diviene un salone teatro per dare modo alle giovani di intrattenere la popolazione con canti e spettacoli; stanze e granai vengono trasformati in aule scolastiche, luoghi d’incontro e formazione per i diversi rami dell’Azione cattolica femminile; altri ambienti, ancora, sono allestiti per il laboratorio di ricamo e cucito, per le proiezioni di film e per il gioco.
Le Suore sempre si dedicano per i malati e il loro eroico servizio si nota in modo particolare durante le gravi epidemie che la popolazione dovette affrontare nel 1800, nel 1835, nel 1849 e nel 1867. Con abnegazione e generosità prestano ogni sorta di servizio, esponendo continuamente la propria vita: parecchie di loro infatti furono vittime della loro carità, tra le prime anche madre Maddalena Re.
Nel 1930 sono chiamate alla Casa di Riposo prima di via Garibaldi e nel 1960 nella nuova sede del Castello, per un servizio diurno e poi a tempo pieno. Qui le Suore non si occupano solo della cura degli ospiti, ma sostengono l’Opera anche economicamente, questuando di porta in porta, per ottenere derrate alimentari per il mantenimento degli anziani. Solo l’amore del Signore e per il Signore le può sostenere nel servizio di carità ininterrotta, giorno e notte.
Nello stesso tempo, altre Suore infermiere assistono gli ammalati a domicilio senza badare a stanchezze e sempre pronte a ogni chiamata. È frequente incontrarle per le strade di Montanaro a piedi o in bicicletta prima e poi in macchina, sia nei giorni freddi dell’inverno, come in quelli afosi dell’estate.
Oggi la Comunità di Casa Madre non si distingue più per la molteplicità dei servizi, ma continua ad essere quel piccolo seme che, gettato nel cuore delle persone, risveglia il desiderio di Dio, pone interrogativi sulla vita, apre alla fiducia e alla speranza che una vita migliore è possibile se sappiamo aiutarci.
Oggi, l’apostolato principale delle Suore è testimoniare la bellezza della consacrazione al Signore, la gioia di sentirsi amati da Lui, sorgente sempre disponibile e che rigenera quanti lo desiderano. È annuncio silenzioso, ma ricco di vitalità, perché alimentato dall’ascolto della Parola di Dio, dalla condivisione dell’Eucaristica, dalla preghiera personale, dall’aiuto reciproco che rende la vita comunitaria, tra sorelle diverse, una bella fraternità.
Le suore accolgono nella loro Cappella quanti desiderano condividere la preghiera della Comunità. Dal 2002, inoltre, si sono impegnate ad organizzare gli incontri sulla Parola di Dio e il corso estivo di esercizi spirituali aperto a tutti.