Sabato 3 dicembre 2016

sabato-3-dicembre-2016La Parusia di Cristo come giudizio: verrà nella gloria a giudicare i vivi e i morti

Di fronte alle situazioni desolanti che l’uomo procura ad altri uomini come i lager, le guerre, le ingiustizie, le violenze e il dolore inno­cente che hanno umiliato mi­lioni di persone umane, dov’è Dio? An­che a livello personale l’uomo espe­rimenta troppe volte che il mal­vagio ha la meglio ed il povero e il debole devono subire angherie. C’è chi fa il bene e non viene riconosciuto; c’è chi fa il male e trova for­tuna. E Dio tace e il suo silenzio scandalizza. Di fronte a questa situa­zione capo­volta, in cui la menzogna sembra trionfare e la verità pare mortificata, la ragione “chiede” che il male venga sbugiardato di fronte al bene e che, finalmente, la ve­rità possa trionfare. In una pa­rola, che giustizia finalmente sia fatta. La protesta contro Dio in nome della giustizia però non rag­giunge il suo scopo. Chi potrà sod­disfare l’esigenza della ragione che bene e male non siano trattati alla stessa maniera? Ciascuno sente il biso­gno di essere garan­tito nella giustizia da un’istanza superiore. (…)

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