La Parusia di Cristo come giudizio: verrà nella gloria a giudicare i vivi e i morti
Di fronte alle situazioni desolanti che l’uomo procura ad altri uomini come i lager, le guerre, le ingiustizie, le violenze e il dolore innocente che hanno umiliato milioni di persone umane, dov’è Dio? Anche a livello personale l’uomo esperimenta troppe volte che il malvagio ha la meglio ed il povero e il debole devono subire angherie. C’è chi fa il bene e non viene riconosciuto; c’è chi fa il male e trova fortuna. E Dio tace e il suo silenzio scandalizza. Di fronte a questa situazione capovolta, in cui la menzogna sembra trionfare e la verità pare mortificata, la ragione “chiede” che il male venga sbugiardato di fronte al bene e che, finalmente, la verità possa trionfare. In una parola, che giustizia finalmente sia fatta. La protesta contro Dio in nome della giustizia però non raggiunge il suo scopo. Chi potrà soddisfare l’esigenza della ragione che bene e male non siano trattati alla stessa maniera? Ciascuno sente il bisogno di essere garantito nella giustizia da un’istanza superiore. (…)
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